giovedì 25 giugno 2015

Nord Europa ? No, Melfi in Basilicata

Melfi - Castello Normanno
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 Melfi è un comune italiano di 17.752 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata, terzo per numero di abitanti dopo i due capoluoghi di provincia.

Costituita da un centro storico di aspetto complessivamente medievale, la città è diventata un importante centro industriale ed è sede di un gran numero di imprese, nel polo industriale di San Nicola di Melfi, sorto nei primi anni novanta.

Sin dal 1866, sono stati prodotti vari progetti per la creazione di una provincia distaccata da quella di Potenza. La proposta del 1951 fu approvata dai consigli comunali di 22 comuni, di cui 6 fuori regione, omogenei per scambi commerciali e vie di comunicazione, oltre che morfologia, un territorio esteso su 1.668 km², con una popolazione pari a 148 000 abitanti.

Cattedrale di Santa Maria Assunta
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Melfi si colloca nell'estremo nord della Basilicata, alla base del Monte Vulture, vulcano inattivo dall'era protostorica, al confine con la Puglia (provincia di Foggia) e la Campania (provincia di Avellino), confine segnato dal fiume Ofanto. Il territorio comunale, prettamente collinare, con un'altitudine media di 645 metri sul livello del mare, si sviluppa su una superficie di 205,15 km², secondo comune per estensione nella provincia.


Chiesa di Sant'Antonio
www.melfilive.it


I primi centri abitati, situati nella frazione Leonessa e resti di una mastodontica necropoli trovati in località Toppo d'Avuzzo a Rapolla attestano che l'area del melfese era abitata sin dai tempi del neolitico; Dauni e lucani furono tra le prime civiltà a insediarsi nel suo territorio. In epoca romana, l'abitato era in secondo piano rispetto ad altre località limitrofe come Venusia (l'attuale Venosa), dato che quest'ultima, trovandosi, assieme a Strapellum (l'attuale Rapolla), in un punto strategico della via Appia, fu un importante centro di scambi commerciali.

Con la caduta dell'Impero Romano, la zona, occupata dai bizantini e poi dai longobardi, iniziò ad acquistare maggior importanza, ma fu con l'arrivo dei normanni che iniziò ad assumere un ruolo fondamentale. Nel 1042, Guglielmo Braccio di Ferro e gli altri membri della famiglia Altavilla ottennero dal duca longobardo Guaimario IV di Salerno il riconoscimento ufficiale della conquista della città, diventando in cambio suoi vassalli, e partirono da Melfi per mettere sotto il proprio dominio l'intero meridione d'Italia.

A Melfi, capitale della Contea di Puglia, si tennero cinque concili, organizzati da cinque diversi Pontefici tra il 1059 e il 1137. Nel I concilio del 1059, il papa Niccolò II riconobbe i possedimenti conquistati dai Normanni e nominò Roberto il Guiscardo duca di Puglia e Calabria, che divenne vassallo della Chiesa. La città stava passando un momento fulgido della sua storia, e in tale circostanza diventava la Capitale del Ducato di Puglia e Calabria nel 1059.

Melfi, nonostante dovette cedere il titolo di Capitale a Salerno e infine a Palermo, continuò a essere un centro molto importante dell'impero normanno. La città fu luogo di organizzazione di altri Sinodi. Il papa Alessandro II dal primo agosto 1067 presiedette il Concilio di Melfi II; ricevette il Principe longobardo di Salerno, Gisulfo II, e i fratelli Roberto il Guiscardo e Ruggero Altavilla. Nel corso del Concilio di Melfi III, del 1089, il papa Urbano II indisse la Prima Crociata in Terra Santa.[24], poi Pasquale II nel 1101 convocò il Concilio di Melfi IV e infine Innocenzo II nel 1137 celebrò il Concilio di Melfi V, ultimo della serie.

Luogo ricco di storia e di avvenimenti significativi, anche per la posizione strategica.


Cucina ricca di Sapori e Profumi del bosco

Peperoni Imbottiti
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Maccuarnar - nome dialettale della Maccaronara, è il piatto tipico per eccellenza di Melfi, fatto con un tipo di pasta fresca preparata con un mattarello in metallo con lame affilate che consente di ottenere maccheroni (da cui il nome dialettale) con una tipica sezione quadrata. Si condisce con sugo di coniglio o maiale

 www.lucianopignataro.it

Tutte le informazioni circa l'ospitalità e il territorio : www.comune.melfi.pz.it      http://basilicata.italiaguida.it